Comitato Mariantonia Samà
www.mariantoniasama.it
Parrocchia Santi Pietro e Paolo – Sant’Andrea Ionio – CZ
Carissimi,
come sapete il 3 ottobre prossimo la nostra compaesana Mariantonia Samà sarà ufficialmente proclamata beata.
Questo è un evento davvero speciale per tutta la nostra comunità Andreolese, che comprende tutti i residenti ancora nel comune ma anche tutti coloro che, pur non
risiedendo più a Sant’Andrea, conservano ancora forte il legame con le loro origini.
Mariantonia Samà per la sua storia e per la sua vita, totalmente dedicata al “Buon Gesù”, è una icona unica del Comune di Sant’Andrea, ma è un faro per il nostro
territorio, per la Diocesi e per il mondo intero.
La sua beatificazione arriva in un momento storico molto particolare, nel quale tutti noi siamo stati costretti a rivedere il nostro modo di vivere e di interagire con
gli altri.
La pandemia ci ha costretti a rinchiuderci, ma anche a verificare il senso della nostra esistenza e, forse, a ritornare ad apprezzare l’essenziale, mettendo da parte
tutto il superfluo.
Un superfluo che per Mariantonia Samà durante tutta la vita non c’è mi stato, abituata come era a vivere di quellacarità che quotidianamente riceveva, ma che nel
contempo Lei era così prodiga a partecipare agli altri.
La capacità di accettare e sopportare la sofferenza trasformandola in preghiera ha fatto si che il suo letto diventasse il suo altare, nel quale celebrava la sua
Messa quotidiana.
La Chiesa ha riconosciuto le virtù di Mariantonia e ne ha decretato la beatificazione per ricordare, a ciascuno di noi e a tutto il popolo cristiano, che quello di
Mariantonia è un esempio da seguire ed imitare.
Oggi noi, come “Comitato Mariantonia Samà” abbiamo solo il compito di diffondere il più possibile la sua conoscenza, di promuovere il culto di questa Beata che è vissuta
tra di noi e con noi ha fatto parte della comunità andreolese.
Mariantonia è la Beata di tutti noi, di tutti gli Andreolesi, ma anche di tutti i Calabresi del territorio vicino e non che intendono pregarla, invocarla e rivolgersi a
Lei per intercessione e conforto, come spessissimo usavano fare tutti gli Andreolesi che hanno condiviso con lei gli anni della sua esistenza terrena.
Proprio perché siamo convinti di questo, con questa lettera intendiamo invitare l’Amministrazione Comunale,tutte le associazioni con sede nel Comune di Sant’Andrea ma
anche quelle con sede extraregionale, le Confraternite, la Proloco, le Suore Riparatrici, le Istituzioni scolastiche, la Protezione civile e qualunque altra tipologia di aggregazione sociale ad
unirsi a noi in un percorso di preparazione in vista del 3 ottobre 2021, giorno in cui in una località ancora da definire, Mariantonia Samà verrà ufficialmente elevata agli onori
dell’altare.
Desideriamo che in quella occasione, superando tutte le restrizioni che ci verranno imposte anche dalla pandemia, tutti i cittadini andreolesi ed anche quelli di tutto
il circondario si sentano rappresentati e partecipi di questo evento sublime e difficilmente ripetibile.
Domenica 13 giugno alle ore 10.30 nella Chiesa del Sacro Cuore a Sant’Andrea Ionio sarà celebrata una Messa nell’ambito del XVIII Raduno Corale Internazionale di
Canti, organizzato dall’Associazione Culturale Schola Cantorum Officium.
Vogliamo considerare questo evento come l’inizio del percorso di preparazione alla giornata del 3 ottobre.
Per questo motivo, non potendo invitare tutti, per ovvi motivi di contingentamento anticovid, chiediamo ad ognuno di voi di individuare almeno un rappresentante che
possa essere presente a questa iniziativa,compatibilmente con la diponibilità di posti.
In quella occasione verrà cantato anche il nostro inno di Mariantonia musicato da Mons. Giuseppe Liberto,direttore emerito della Cappella Pontificia Sistina.
Nella stessa giornata alle, ore 16.00, vi sarà un convegno sulla musica sacra e liturgica "Laudes Dei cum cantico" tenuto sempre da mons. Giuseppe Liberto, mentre alle
ore 17.00, sempre nella Chiesa del Sacro Cuore, è previsto il concerto conclusivo dei cori partecipanti. Anche in questa occasione verrà eseguito il nostro inno di Mariantonia.
Nella settimana successiva, e precisamente il 19 giugno, alle ore 18.00 nel Teatro della Villa della Fraternità (sede scelta per ragioni di spazio) i rappresentanti di tutte le Associazioni, Confraternite, Gruppi e Amministrazione Comunale sono invitati ad una riunione nella quale condividere le attività, le iniziative da organizzare e le modalità di comunicazione da utilizzare per diffondere e pubblicizzare al massimo l’evento della beatificazione, in questi mesi che ci separano dalla data del 3 ottobre 2021.
A distanza di pochi giorni dalla proclamazione ufficiale, organizzeremo poi, con la corale partecipazione di tutti, una grandiosa festa per la nostra Mariantonia
Samà, neoproclamata Beata, a cui saranno invitati tutti gli Andreolesi e gli abitanti dei comuni limitrofi.
Certi di trovare in tutti voi una condivisione d’intenti Vi aspettiamo il 13 giugno alle ore 10.30 e successivamente il 19 giugno alle ore 18.00.
Per ragioni organizzative e di controllo dei numeri vi chiediamo di comunicare il nominativo della persona presente il 13 giugno alla S. Messa delle ore 10.30
e/o al concerto del pomeriggio alle 17.30, al seguente indirizzo email:
scholacantorumoff@tiscali.it e p.c al comitato.monachella@virgilio.it
Coloro i quali non potranno assistere in presenza alla S. Messa potranno però seguirla in diretta a partire dalle ore10.30 su Esperia TV - canale 18 del DTT e in
streaming su https://esperia.tv/live-streaming-esperia-tv.
Mentre il concerto sarà trasmesso la settimana successiva sempre attraverso gli stessi canali.
Sant’Andrea Ionio 06/06/2021 Il “Comitato
Mariantonia Samà
Comitato Mariantonia Samà
www.mariantoniasama.it
Parrocchia Santi Pietro e Paolo – Sant’Andrea Ionio – CZ
COMUNICATO
STAMPA
L’intera comunità andreolese, che comprende tutti coloro che ancora risiedono nel Comune, ma anche tutti coloro che, pur non risiedendo più in Paese, conservano ancora
forte il legame con le loro origini, e la Chiesa tutta della Diocesi di Catanzaro e Squillace, assieme a tutto il popolo calabrese, cordialmente gioiscono per l’innalzamento agli onori degli altari
di due figure di donne calabresi semplici, ma così devote, da saper uniformare totalmente la loro esistenza alla volontà di Dio: la nostra Mariantonia Samà e Nuccia Tolomeo.
Mariantonia Samà, una donna umile, semplice e molto riservata, trascorse 60 anni a letto sempre nella stessa posizione, abbandonandosi totalmente fiduciosa al suo “bel Gesù”. La capacità di accettare
e sopportare, senza mai lamentarsi, la sofferenza, trasformandola in preghiera e in porta per il Cielo, ha fatto sì che il suo letto diventasse il suo altare, nel quale celebrava la sua Messa
quotidiana.
Mariantonia è un’icona unica del Comune di Sant’Andrea ed è un faro per il nostro territorio, per la Diocesi e per il mondo intero. La sua beatificazione arriva in un momento storico molto
particolare, nel quale tutti noi siamo stati costretti a rivedere il nostro modo di vivere e di interagire con gli altri. La pandemia, infatti, da una parte ci ha costretti a rinchiuderci, ma
dall’altra a verificare anche il senso della nostra esistenza e, forse, a ritornare ad apprezzare l’essenziale, mettendo da parte tutto il superfluo. Un superfluo che per Mariantonia Samà, durante
tutta la vita, non c’è mai stato, abituata com’era a vivere di quella “carità” che quotidianamente riceveva, ma che nel contempo Lei era così prodiga a partecipare ed elargire agli altri.
La Chiesa ha riconosciuto le “virtù” di Mariantonia e ne ha decretato la beatificazione per ricordare, a ciascuno di noi e a tutto il popolo cristiano, che quello di Mariantonia è un esempio da
seguire ed imitare.
Per questa ragione il Comitato per la beatificazione di Mariantonia Samà, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e con tutte le Associazioni, le Congreghe e le Confraternite di Sant’Andrea
Ionio, ha cercato di promuovere un percorso di preparazione al momento della proclamazione ufficiale della sua Santità con un programma di iniziative che sono volte a diffondere la conoscenza della
Sua figura e che, nel contempo, invitano a riflettere sulle virtù eroiche di questa straordinaria concittadina che da sempre costituisce un sicuro punto di riferimento per tutta la popolazione
andreolese.
Per partecipare alle diverse iniziative, il Comitato invita a seguire il sito www.mariantoniasama.it ed il canale youtube Beatificazione 3 ottobre.
Il programma completo, ancora in fase di definizione, verrà pubblicato a breve.
La proclamazione ufficiale, invece, avverrà domenica 3 ottobre 2021, alle ore 16.00, nella Basilica dell’Immacolata in Catanzaro.
Sant’Andrea Ionio 11/07/2021 Il “Comitato
Mariantonia Samà”
PERCORSO DI PREPARAZIONE
presentazione della statua di Mariantonia Sama’ in lingua
francese
https://www.catanzaroinforma.it/cronaca/2021/07/03/il-
cammino-della-monachella-di-san-bruno-per-supportare-
il-processo-di-beatificazione-di-maria-antonia-
CONGREGAZIONE DELLE CAUSE DEI SANTI
CATANZARO-SQUILLACE
BEATIFICAZIONE e CANONIZZAZIONE
della Venerabile Serva di Dio
MARIA ANTONIA SAMA'
Fedele laica
(1875-1953)
_________________________
DECRETO SULLE VIRTU'
«Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli» (Mt 11, 25).
La Serva di Dio Mariantonia Samá, gravemente inferma e costretta a letto per oltre sessant’anni, visse con grande soavità e serenità la condizione di quei piccoli e semplici, ai quali è rivelato il Mistero dell’Amore-Crocifisso di Dio. Patendo con Cristo, sostenuta dalla grazia di Dio, impresse un chiaro orientamento di fede e di speranza alla propria esistenza sofferente, trasformando la sua umile casetta in un centro di solidarietà, di preghiera e di carità, un luogo di autentica evangelizzazione.
La Serva di Dio nacque a Sant’Andrea Jonio (Catanzaro) il 2 marzo 1875 da Bruno e da Marianna Vivino e venne battezzata il giorno seguente. Probabilmente nel 1882 fu ammessa alla prima Comunione e ricevette la Cresima. La fanciulla, sana fisicamente e psicologicamente, giocava e correva con gli altri coetanei e, docile e ubbidiente alla madre - rimasta vedova pochi giorni dopo averla concepita - lavorava con lei per il proprio sostentamento.
Nel 1886, ritornando dalla campagna, dopo aver bevuto da un acquitrino probabilmente infetto, accusò dolori e disturbi che, non essendo stati diagnosticati, fecero pensare a un’ossessione, anche perché ella appariva inquieta e ribelle. Questo stato durò circa sei anni.
Una nobildonna, andando generosamente incontro alla povertà della fanciulla e della madre, cercò una via di liberazione e nel giugno del 1894 fece condurre a spalla la ragazza presso la Certosa di Serra San Bruno per un esorcismo. Qui il parroco iniziò le preghiere di liberazione, continuate poi per oltre cinque ore dal Priore della Certosa con tutta la comunità, davanti al busto-reliquiario di San Bruno. Mariantonia si sentì finalmente guarita e abbracciò il busto del Santo come se fosse lì presente fisicamente.
Per circa due anni la sua salute fu buona, ma nel 1896 la Serva di Dio fu di nuovo costretta a letto, in posizione supina, con le ginocchia alzate. Iniziò, così, il suo calvario di ammalata allettata, che la affliggerà fino alla morte. Fu assistita prima dalla madre, e poi da altre persone, oltreché, spiritualmente, dal parroco, dai Padri Redentoristi e dalle Suore Riparatrici del Sacro Cuore, che le assicurarono, dopo la morte della mamma, la costante presenza di una donna del tutto dedita a lei.
Verso il 1915 la Serva di Dio pronunciò privatamente i voti religiosi nelle mani della Superiora delle Suore Riparatrici, con la benedizione del parroco. Da quel momento portò sempre sul capo, fino alla morte, un velo nero e per questo fu da tutti chiamata la Monachella di San Bruno. Divenne sempre più testimonianza spirituale e di consiglio prudente per gli abitanti del paese: stimolo di offerta e di preghiera, di conversione e di solidarietà. In questa sofferenza, fisica e spirituale, il Padre celeste, con la sua maniera di insegnare e grazie ai doni dello Spirito Santo, la condusse alla piena conformazione con Gesù Crocifisso.
Iniziò a diffondersi la fama della sua santità tra la gente, toccata dal modo esemplare con cui Mariantonia si conformava alla volontà di Dio, dalla sua preghiera costante, dalla sua disponibilità all’immolazione, dalla sua serenità e dal suo sorriso, nonché dalla sua capacità di accoglienza, di consolazione e di consiglio per chiunque venisse da lei.
Gli abitanti di Sant’Andrea, dopo la morte della madre avvenuta il 24 febbraio 1920, le portavano i viveri necessari, che ella lei condivideva con i bisognosi. Portò così la sua croce con fede, speranza e serenità, condividendo con gli altri tutto quanto aveva. Con semplicità ed efficacia divenne per tutti un modello di vita cristiana, con la diffusione del messaggio evangelico, della preghiera soprattutto mariana, la pratica della comunione quotidiana, l’annuncio della necessità di essere uniti a Cristo, come il tralcio alla vite, per portare frutto. Crocifissa col Crocifisso e aperta alle richieste e bisogni del prossimo, contribuì a edificare la Chiesa e la società umana, segnata da due guerre mondiali, con la sua testimonianza orante e silenziosa, la sua costante immolazione, la sua fiducia nella Provvidenza ed il suo abbandono a Dio.
Morì il 27 maggio 1953, guardando il Crocifisso appeso alla parete di fronte al letto, pronunciando il santo nome di Gesù e di Maria.
Perdurando la fama di santità, il 5 agosto 2007 presso la Curia Vescovile di Cassano all’Jonio fu avviata l’Inchiesta diocesana, che si concluse il 2 marzo 2009. Alla richiesta di questa Congregazione delle Cause dei Santi di produrre un’ulteriore documentazione sulla fama di santità, dal 20 ottobre 2011 al 31 gennaio 2012 ha avuto luogo un’Inchiesta diocesana suppletiva. Con decreto del 9 giugno 2012, la Congregazione ha riconosciuto la loro validità. Preparata la Positio, si è discusso, secondo la consueta procedura, se la Serva di Dio abbia esercitato in grado eroico le virtù. Il 21 giugno 2016 ha avuto luogo, con esito positivo, il Congresso Peculiare dei Consultori Teologi. I Padri Cardinali e Vescovi nella Sessione Ordinaria del 4 luglio 2017, presieduta da me Card. Angelo Amato, hanno riconosciuto che la Serva di Dio ha esercitato in grado eroico le virtù teologali, cardinali e annesse.
Facta demum de hisce omnibus rebus Summo Pontifici Francisco per subscriptum Cardinalem Praefectum accurata relatione, Sanctitas Sua, vota Congregationis de Causis Sanctorum excipiens rataque habens, hodierno die declaravit: Constare de virtutibus theologalibus Fide, Spe et Caritate tum in Deun in proximum, necnon de cardinalibus Prudentia, Iustitia, Temperantia et Fortitudine, iisque adnexis, in gradu eroico, Servae Dei Mariaeantoniae Samà, Christifidelis Laicae, in casu et ad effectum de quo agitur.
Hoc autem decretum publici iuris fieri et in acta Congregationis de Causis Sanctorum Summus Pontifex referri mandavit.
Datum Romae, die 18 mensis Decembris a.D. 2017.
Angelus Card. Amato, S.D.B.
Praefectus
+ Marcellus Bartolucci
Archiep. tit. Mevaniensis
a Secretis
CONGREGATIO DE CAUSIS SANCTORUM
CATACENSIS-SQUILLACENSIS
BEATIFICATIONIS et CANONIZATIONIS
Venerabilis Servae Dei
MARIAE ANTONIAE SAMA'
Christifidelis laicae
(1875-1953)
_____________________
DECRETUM SUPER VIRTUTIBUS
«In illo tempore respondens Iesus dixit: “Confiteor tibi, Pater, Domine caeli et terrae, quia abscondisti haec a sapientibus et prudentibus et revelasti ea parvulis» (Mt 11,25).
Serva Dei Maria Antonia Samá, infirmitate graviter affecta et in lecto amplius quam sexaginta annos decumbi vincta magna suavitate ac serenitate se tradidit in condicionem illorum parvulorum ac simplicium quibus revelabatur Mysterium illud Amoris-Crucifixi Dei. Patiens cum Christo gratiaque Dei fulta, suam dolentem vitam fide et spe prospexit, convertens suam humilem domum in receptaculum solidaminis, caritatis et denique in locum verae Evangelii praedicationis.
Serva Dei in pago Sancti Andreae ad Ionium in Catacensi provincia, die 2 mensis Martii anno 1875 a Brunone et Maria Anna Vivino nata est, sequenti die sacro fonte lustrata est. Ad annum 1882 primitus sacram ad mensam accessit confirmationemque accepit. Puella in plenitudine suae valetudinis tam in corpore quam in animo cum sodalibus suae aetatis ludebat et currebat docilis ac matri parens, quae in viduitate vix paucos dies post filiae partum versabatur et cum qua operam suam dabat ut sustentaretur. Anno 1886 cum rure regrederet et palustri ex scaturigine aqua forsitan infecta potaret dolores ac molestias arguit, quarum cum causae non cognoscerentur, suspicabatur obsessionis casus etiam quia ea inquieta et indocilis videbatur, haec fere per sex annos extiterunt.
Mulier autem, nobili genere, ut adulescentis ac matris paupertati subveniret, viam conquisivit ad eam liberandam et mense Iunii anno 1894 disposuit ut iuvenis usque ad Cartusiam Serrae Sancti Brunonis traduceretur ut exorcizaretur. Illic parochus orationes ad eam liberandam incepit easque amplius quam quinque horas Prior Cartusiae tota cum communitate ante bustum reliquiarium Sancti Brunonis produxit.
Maria Antonia tandem animadvertit se omnino sanatam esse et Sancti bustum amplexa est quasi viva carne praesens esset. Duos per annos circiter bona valetudine usa est sed anno 1896 Serva Dei rursus in lecto resupina et cum genibus sublatis iacere morbo coacta est. Sic eius incepit cruciatus aegrotae lecto decumbentis, qui usque ad mortem excruciavit. Primum a matre auxiliata est deinde etiam aliae personae ei assiderunt et praeterea spiritualiter parochus, Patres Redemptoristae et Sorores Reparatrices a Sacro Corde, quae ei, post matris obitum, cuiusdam mulieris ei deditae constantem praesentiam praestiterunt.
Ad annum 1915 Serva Dei privatim religiosa vota in manibus Superiorissae Sororum Reparatricum, parochi cum benedictione, edidit. Post id tempus in capite atrum semper induit velum ex quo ab omnibus monachula Sancti Brunonis nuncupabatur.
Magis magisque evenit spirituale testimonium ac prudens consilii autrix omnibus incolis illius pagi, quibus fuit etiam calcar oblationis, orationis, conversionis et denique soliditatis. Hoc in cruciatu corporis et in spiritus, caelestis Pater, sua ratione docendi et Sancti Spiritus muneribus, eam ad plenam conformationem cum Iesu Crucifixo perduxit.
Inter homines eius fama sanctitatis propagari incepit, qui commovebantur a Mariae Antoniae exemplo in Dei voluntati se conformando, eius constanti ab oratione, eius absoluta promptitudine ad immolationem, eius a serenitate, eius a risus et praeterea ab eius facultate in excipiendo, in consolando et denique in consilio iuvando cuicumque ad eam convenienti.
Incolae Sancti Andreae pagi post matris obitum die 24 mensis Februarii anno 1920 ei suppeditabant omnia necessaria cibaria, quae ea autem vice sua cum egentibus participabat. Suam ergo crucem cum fide, spe, serenitate sustinuit, omnia sua cum aliis participando. Simplici modo et efficaciter christianae vitae omnibus exemplar evenit per Evangelii nuntii propagationem, per orationem maxime erga Mariam, per exercitium devotum cotidianae sacrae communionis, per monitum necessitatis adhaesionis cum Christo ut vitis sarmentum fructus suos ederet.
Crucifixa fuit cum Crucifixo et prompta aliorum postulationibus ac necessitatibus, operam suam dedit in Ecclesiam et humanam societatem aedificandam, quae duobus universis bellis vulnerata erat, suo oranti ac silenti testimonio, sua constanti immolatione, sua fide in Providentiam sua denique absoluta commendatio in Deum.
Die 27 mensis Maii anno 1953, Crucifixum parieti in fronte positae adfixum prospiciens nomenque sanctum Iesu et Mariae prodens, mortali e vita exiit.
Sanctitatis fama perdurante, a die 5 mensis Augustii anno 2007 ad diem 2 mensis Martii anno 2009 iuxta Curiam Episcopalem Cassanensem Inquisitio Dioecesana celebrata est. Cum autem ab hac Congregatione de Causis Sanctorum ampliora quoad famam sanctitatis documenta requisita essent, a die 20 mensis Octobris anno 2011 ad diem 31 mensis Ianuarii anno 2012 Suppletiva Inquisitio habita est, cuius iuridica validitas ab hac Congregatione de Causis Sanctorum per decretum diei 9 mensis Iunii anno 2012 est approbata. Exarata Positione, consuetas secundum normas disceptatum est an heroum in gradum Serva Dei virtutes excoluisset. Die 21 mensis Iunii anno 2016, positivo cum exitu habitus est Theologorum Consultorum Peculiaris Congressus. Patres Cardinales et Episcopi Ordinaria in Sessione die 5 mensis Decembris anno 2017 congregati, cui egomet ipse Angelus Cardinalis Amatus praefui, Servam Dei heroico in gradu, virtutes theologales, cardinales eisque adnexas exercuisse professi sunt.
Facta demum de hisce omnibus rebus Summo Pontifici Francisco per subscriptum Cardinalem Praefectum accurata relatione, Sanctitas Sua, vota Congregationis de Causis Sanctorum excipiens rataque habens, hodierno die declaravit: Constare de virtutibus theologalibus Fide, Spe et Caritate tum in Deum tum in proximum, necnon de cardinalibus Prudentia, Iustitia, Temperantia et Fortitudine, iisque adnexis, in gradu heroico, Servae Dei Mariae Antoniae Samá, Christifidelis Laicae, in casu et ad effectum de quo agitur.
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CONGREGAZIONE DELLE CAUSE DEI SANTI
CATANZARO-SQUILLACE
BEATIFICAZIONE e CANONIZZAZIONE
della Venerabile Serva di Dio
MARIA ANTONIA SAMA'
Fedele laica
(1875-1953)
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DECRETO SUL MIRACOLO
La Venerabile Serva di Dio Maria Antonia Samà nacque a Sant’Andrea Jonio, in provincia di Catanzaro, il 2 marzo 1875. Aveva 11 anni quando bevve da un acquitrino e manifestò i sintomi di una malattia che mai venne identificata, dalla quale fu guarita nel giugno 1894. Due anni più tardi fu colpita da una grave malattia, che la costrinse a vivere per il resto della vita a letto, immobile, in posizione supina, con le ginocchia alzate. Prima fu accudita dalla madre poi, dopo la morte di costei, dalle Suore Riparatrici del Sacro Cuore. Le stesse Suore vennero edificate dall’esempio di virtù e pietà della Venerabile Serva di Dio, e molte persone trovarono in lei consolazione. Familiarmente la chiamavano “la monachella di San Bruno”. Morì il 27 maggio 1953, a 78 anni di età, dei quali quasi 60 in sofferenza e povertà. Il 18 dicembre 2017 il Santo Padre Francesco ha autorizzato questa Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il decreto sulle virtù eroiche della Venerabile Serva di Dio.
In vista della Beatificazione, la Postulazione della Causa ha sottoposto al giudizio di questa Congregazione la scomparsa, ritenuta miracolosa, della sintomatologia dolorosa e funzionale in una donna, originaria di Sant’Andrea Jonio, affetta da una grave forma di artrosi bilaterale alle ginocchia.
La donna aveva 80 anni e da due le era stata diagnosticata la malattia, trattata con farmaci antidolorifici che si erano però rivelati inutili. Le fu quindi proposto di sottoporsi ad intervento chirurgico per l’impianto di una protesi, ma, nonostante il peggioramento delle condizioni di salute, preferì rifiutare. La sera del 12 dicembre 2004, in preda a forti dolori, invocò l’intercessione della Venerabile Serva di Dio, della quale era molto devota e che aveva conosciuto di persona in giovane età. Dopo la preghiera, si addormentò. Al mattino seguente, nell’alzarsi da letto, constatò che i dolori erano spariti e poteva camminare autonomamente. Controlli medici successivi, così come la visita della sanata effettuata dai due medici ab inspectione, confermarono che, pur persistendo la grave forma di artrosi, i sintomi erano scomparsi e la donna era capace di deambulare da sola.
L’Inchiesta diocesana su tale evento miracoloso è stata celebrata presso la Curia ecclesiastica di Genova dal 5 dicembre 2008 al 27 novembre 2009. Di essa, questa Congregazione delle Cause dei Santi ha emesso il decreto sulla validità giuridica il 20 novembre 2015. Il 13 giugno 2019 si è riunita la Consulta Medica, che ha dichiarato la istantanea, completa e duratura scomparsa dei sintomi dolorosi e funzionali inspiegabile quoad modum per le leggi della scienza. Il Congresso Peculiare dei Consultori Teologici si è tenuto il 29 ottobre 2019 e il 7 luglio 2020 la Sessione Ordinaria dei Padri Cardinali e Vescovi. E in ambedue le riunioni, sia quella dei Consultori, sia quella dei Cardinali e Vescovi, alla domanda se si sia trattato di un vero miracolo compiuto da Dio per intercessione della Venerabile Serva di Dio, è stata data risposta affermativa.
Il sottoscritto Cardinale Prefetto ha quindi riferito tutte queste cose al Sommo Pontefice Francesco. Sua Santità, accogliendo e confermando i voti della Congregazione delle Cause dei Santi, ha oggi dichiarato: È provato il miracolo compiuto da Dio per intercessione della Venerabile Serva di Dio Maria Antonia Samà, Fedele laica, ossia della scomparsa istantanea, completa e duratura della sintomatologia dolorosa e funzionale in una donna affetta da “gonartrosi bilaterale con sintomatologia algico-funzionale”.
Il Sommo Pontefice ha poi disposto che il presente decreto venga pubblicato e inserito negli atti della Congregazione delle Cause dei Santi.
Dato a Roma il 10 di luglio nell’anno del Signore 2020.
Angelo Card. Becciu
Prefetto
+ Marcello Bartolucci
Arciv. tit. di Bevagna
Segretario
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CONGREGATIO DE CAUSIS SANCTORUM
CATACENSIS-SQUILLACENSIS
BEATIFICATIONIS et CANONIZATIONIS
Venerabilis Servae Dei
MARIAE ANTONIAE SAMA'
Christifidelis laicae
(1875-1953)
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DECRETUM SUPER MIRACULO
Venerabilis Serva Dei Maria Antonia Samà Fani Sancti Andreae, Catacensi in provincia, orta est die 2 mensis Martii anno 1875. Undecim annos nata, ex quodam stagno bibit et signa ignoti morbi ostendit, a quo recreata est mense Iunio anno 1894. Duos post annos gravi infirmitate correpta est, ita ut lecto detenta, immobilis, supina iacendi positione ac genibus sublatis, reliquum vitae degere cogeretur. Primum adsedit ei mater, deinde, post mortem illius, Sorores Reparatrices a Sacro Corde. Sorores ipsae Venerabilis Servae Dei virtutis et pietatis exemplo valde sunt aedificatae, atque plurimi per eam solacium invenerunt. Familiariter “Monachula Sancti Brunonis” nuncupabatur. Die 27 mensis Maii anno 1953 obiit, duodeoctoginta annorum aetate, quorum doloris et paupertatis fere sexaginta. Summus Pontifex Franciscus die 18 mensis Decembris anno 2017 concessit ut haec Congregatio de Causis Sanctorum decretum super Venerabilis Servae Dei eroicis virtutibus ederet.
Beatificationis respectu, Causae Postulatio huius Congregationis iudicio subiecit doloris et functionis symptomatum remissionem, miram aestimatam, quadam in muliere, Fano Sancti Andreae oriunda, gravi amborum genuum arthrosis genere adfecta. Res Ianuae accidit.
Mulier octoginta annorum erat atque duobus annis ante morbus eius compertus est, curatus medicamentis ad dolorem continendum, quae tamen nullius usus fuerunt. Inde statutum est ut mulieri sectio chirurgica ad prothesim collocandam adhiberetur, at ipsa, etsi infirmitate ingravesceret, renuere praeoptavit. Vespere die 12 mensis Decembris anno 2004, acerrimis doloribus patiens, Venerabilis Servae Dei intercessionem invocavit, cuius devotionem multum colebat quamque iuventutis suae tempore ipsam cognoverat. Post orationem, somnum cepit. Mane insequenti, cum e lectulo surgeret, dolores abiisse agnovit et se, nullis fulcimentis adhibitis, ambulare posse. Inquisitiones medicae sequentes, necnon recognitio a duobus medicis ab inspectione peracta, probaverunt, quamquam gravis arthrosis genus persisteret, evanuisse symptomata et mulierem per se ipsam ambulare valere.
De qua re Inquisitio dioecesana a die 5 mensis Decembris anno 2008 ad diem 27 mensis Novembris anno 2009 apud Curiam ecclesiasticam Ianuensem celebrata est, cuius decretum de iuridica validitate haec Congregatio de Causis Sanctorum die 20 mensis Novembris anno 2015 edidit. Medicorum Consilium die 13 mensis Iunii anno 2019 congregatum est atque subitaneum, perfectum ac constantem symptomatum doloris et functionis finem recognovit quoad modum ex scientiae legibus inexplicabilem. Inde Peculiaris Consultorum Theologorum Congressus die 29 mensis Octobris anno 2019 atque Ordinaria Patrum Cardinalium et Episcoporum Sessio die 5 mensis Maii anno 2020, posito dubio an de miraculo, Venerabili Serva Dei intercedente, divinitus patrato constaret, adfirmative responderunt.
Facta demum de hisce omnibus rebus Summo Pontifici Francisco per subscriptum Cardinalem Praefectum accurata relatione, Sanctitas Sua, vota Congregationis de Causis Sanctorum excipiens rataque habens, hodierno die declaravit: Constare de miraculo a Deo patrato per intercessionem Venerabilis Servae Dei Mariae Antoniae Samà, Christifidelis laicae, videlicet de subitaneo, perfecto ac constanti doloris et functionis symptomatum fine in quadam muliere morbo v.d. “gonartrosi bilaterale con sintomatologia algico-funzionale” adfecta.
Hoc autem decretum publici iuris fieri et in acta Congregationis de Causis Sanctorum Summus Pontifex referri mandavit.
Datum Romae, die 10 mensis Iulii a. D. 2020.
Angelus Card. Becciu
Praefectus
+ Marcellus Bartolucci
Archiep. tit. Mevaniensis
a Secretis